Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano

La Tenuta di Donna Carmela è immersa nella straordinaria natura del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, una regione dalle caratteristiche uniche, che comprende ben 80 comuni.

Con un fronte mare di 140 chilometri, spiagge dorate e acque turchesi e trasparenti, il Cilento oggi è una meta turistica estremamente attrattiva, che comprende le due straordinarie aree marine protette di “Santa Maria di Castellabate” e “Costa degli Infreschi e della Masseta
Alle spalle del litorale, il Parco mostra un altro volto, fatto di dolci colline, declivi montani, castelli, borghi medievali: un territorio che non smette di incantare e stupire.

Antiche storie

La storia di questa terra si perde nella notte dei tempi. Le prime tracce di insediamenti umani – rinvenute a Marina di Camerota – risalgono a circa mezzo milione di anni fa, al Paleolitico inferiore. Ma i segni più eclatanti del passaggio di antiche popolazioni su questi lidi risalgono al VII secolo a. C., quando i greci sibariti vi impiantarono due empori commerciali (sul promontorio di Agropoli e alla Foce del fiume Sele) e in seguito costruirono la città di Poseidonia, divenuta Paestum con la conquista di Roma, avvenuta fra la fine del IV secolo e gli inizi del III secolo.

La città ancora oggi ospita tre templi tra i meglio conservati della Magna Graecia.

Una natura generosa

“Il parco che va dal corallo al faggio”: è così che è stato più volte definito il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, richiamando la sua straordinaria varietà di ambienti. Un Parco patrimonio dell’Unesco e riserva di biodiversità che presenta aspetti unici.

L’area montuosa è considerata un vero gioiello dagli appassionati di trekking: dai massicci degli Alburni e del Cervati, passando per il Gelbison (Monte Sacro), il Monte Stella, il Bulgheria, i panorami sono mozzafiato.

Non è da meno l’area costiera, che da nord a sud (da Capaccio a Sapri) si presenta al visitatore come una collana di perle, senza soluzione di continuità. Le spiagge ampie e dorate di Paestum, le acque cristalline della baia di Trentova, Castellabate, la natura incontaminata di Punta Licosa, e poi l’antico e affascinante villaggio di pescatori di Acciaroli, le saline e le baie di Palinuro, le cale di Marina di Camerota, il litorale di Sapri: sono solo alcune delle straordinarie località marine della costa cilentana.

Archeologia da scoprire

Non meno ricca è l’offerta culturale del Parco, con i tanti siti archeologici testimoni delle vicende che hanno caratterizzato questa terra fin dal Paleolitico.

Da Paestum, all’antica città greca di Velia, dalla certosa di Padula, ai tanti borghi medievali arroccati fra le alture del Parco, passando per castelli, e chiese rupestri: il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano è uno scrigno magico, capace di portare il visitatore fuori dalle solite rotte, alla scoperta di una terra generosa, incontaminata, cangiante… e di se stesso.

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